“MIO FRATELLO MUORE IN MARE”, domenica 10 luglio il prossimo flashmob per sensibilizzare sulle migrazioni

Anche quest’anno si sta svolgendo l’iniziativa “Mio fratello muore in mare”, promossa dalle associazioni del territorio riminese, quale segno di umanità e gesto di solidarietà per i migranti – purtroppo sempre troppi – morti in mare durante i viaggi di traversata verso l’Europa, alla ricerca di una vita migliore.  

L’evento offre l’opportunità di rivolgere uno sguardo sincero sul fenomeno migratorio, molto sottovalutato, e di sensibilizzare la cittadinanza in tal senso; proprio per questa ragione, l’iniziativa si svolge sempre in un luogo pubblico. 

Il primo flashmob dopo la sospensione per il Covid-19 è avvenuto il 5 dicembre 2021 e si è svolto alla Darsena. 

Il secondo appuntamento è stato il 3 aprile 2022 nella zona delle Celle di Rimini (in occasione del 42° Campo Lavoro Missionario – anch’esso ripreso dopo la sospensione pandemica – che consiste in una grande raccolta di oggetti usati e materiale di recupero per il sostegno dei missionari riminesi nel mondo e delle povertà locali). Il flashmob “Mio fratello muore in mare” è stato vissuto come momento per sensibilizzare al fenomeno migratorio anche i tanti volontari che hanno partecipato a questo Campo.

Nel corso di questo flashmob sono state citate le varie associazioni che partecipano a questa iniziativa, tra cui le Acli, insieme a Agesci, Agecs, Anpi provinciale, Anolf, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Itaca, Avvocato di strada, Caritas diocesana, Campo lavoro missionario, Cngei, Circolo libertà e giustizia, Cdc (coordinamento democrazia costituzionale), Cgil, Libera, Masci, Manifesto contro l’ignoranza, Mediterranea Saving humans, Movimento dei focolari, Operazione Colomba, Pacha Mama, commercio equo e solidale, Vite in transito.

Il terzo flashmob  si è svolto il 1° maggio 2022 all’arco d’Augusto e sono state ricordate le 254 persone morte nel 2022 nel viaggio verso e attraverso l’Europa. Ecco quelle dei mesi di marzo e aprile:

– 25 persone morte in un naufragio al largo della Libia il 12 marzo

– due persone morte nella notte fra sabato 12 e domenica 13 marzo nella zona di confine fra Bielorussia e Polonia: un giovane camerunense sbranato dai cani liberati dai doganieri bielorussi, e un giovane siriano, morto annegato in un fiume in cui era stato costretto a entrare

– 17 persone morte in un naufragio al largo della Tunisia nei pressi di Nabeul, il 18 marzo

– oltre 90 persone disperse e annegate in mare nella notte fra l’1 e il 2 aprile, partite il 28 marzo dalla Libia

– 22 persone annegate sabato 23 aprile, durante il ribaltamento di quattro barche al largo Sfax, in Tunisia 

– 11 persone cadute in acqua e affogate la stessa notte, quando – durante un’operazione di salvataggio della ong Sos Mediterranée di un motopeschereccio a 4 miglia a sud di Porto Palo – è apparsa una motovedetta libica e ha creato il panico fra i passeggeri.

Ed è stato ribadito con forza che “Questo non è normale!”

Inoltre vanno ricordati gli appuntamenti del 5 giugno 2022 alla Darsena in mezzo alla gente che passava, ascoltando stupita, del 26 giugno al porto.

Il prossimo flashmob è in programma domenica 10 luglio.

Per restare sempre informati sulle date e sui luoghi, consultare la pagina Facebook del gruppo “Mio fratello muore in mare”: https://www.facebook.com/miofratellomuoreinmare

Giuliana Zangheri

Presidenza ACLI provinciale di Rimini