Congresso UNIONE SPORTIVA, la relazione del presidente

Si è svolto sabato 18 gennaio 2025 il congresso dell’Unione Sportiva delle Acli provinciali di Rimini.

Riconfermato il presidente uscente Giorgio Gori. Il Consiglio provinciale US è formato da otto membri: Valentina Grazia, Vittoria Giannini, Mirko Badiali, Alessio Cancellieri, Daniele Gori, Davide Gori, Maura Moroni, Stefano Ghidone.

Riportiamo di seguito la relazione di Giorgio Gori.

Il 20 settembre 2023 la Camera ha approvato la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».

Lo sport esce così dalle maglie della competizione agonistica e apre le porte istituzionali ai praticanti di ogni attività motoria.

La cultura sportiva in Italia non è pienamente garantita, anche l’insegnamento dello sport in Costituzione riconosce un valore, ma non determina un diritto come invece accade in altri Paesi europei.

Il verbo “riconoscere” è particolarmente significativo per quelle fasce di popolazione che, per diversi motivi di difficoltà, vedono lo sport lontano e inaccessibile, come lo svantaggio socioeconomico, etnico o fisico-cognitivo.

È da sottolineare come la realtà del verbo “riconoscere” usata nella Costituzione stia a indicare che l’attività sportiva è una realtà preesistente. Quindi la Repubblica è chiamata a prenderne atto, offrendo tutela e promozione.

L’Unione Sportiva Acli è in prima fila per chiedere che le risorse, specialmente quelle derivanti dalle tasse di tutti i cittadini, siano destinate a garantire salute e benessere.

Il mondo dello sport sta attraversando un periodo di cambiamento con riforme dello sport e del terzo settore.

Non è un caso che proprio l’Us Acli sia tra i maggiori sostenitori del codice deontologico per Enti di Promozione Sportiva, costo del tesseramento, attività formative, rilancio di attestati ecc.

L’Us sostiene, sviluppa e organizza attività motorie, ludiche e sportive per persone di ogni età e condizione, in particolare per chi è più esposto a emarginazione fisica e sociale.

L’Us Acli è un’associazione democratica che si articola in Italia in 104 sedi provinciali, 20 regionali, 4300 società sportive ed è presente anche in 7 Paesi europei. Per aderire all’Us Acli è necessario richiedere annualmente la tessera presso una società sportiva affiliata o a un circolo Acli. La tessera dà diritto a partecipare alle attività sportive scelte e alla vita associativa, a partecipare alla vita democratica dell’associazione, a essere eletti alle cariche sociali, a intervenire nella programmazione e realizzazione delle attività, a usufruire dei servizi associativi e della copertura assicurativa per gli infortuni sportivi. La mission iniziale dell’Us Acli è quella di uno sport ricreativo per i lavoratori e le loro famiglie, accessibile in termini economici e di pratica non professionistica.

Nella cultura di allora “ricreazione sociale” è ciò che oggi, nel quadro dei cambiamenti culturali intervenuti, si definisce “sport per tutti” e ancora: sport come servizio sociale, sport per tutti, anche diversamente abili e di tutti, sport come diritto di cittadinanza.

La ragione di esistenza dell’Us Acli, e la sua attività essenziale, è rimasta quella di promuovere lo sport con un’attenzione privilegiata alla centralità della persona.

L’Unione Sportiva Acli, in questo ultimo mandato, ha tenuto ben presente la crisi istituzionale della politica e della società civile. Oggi l’ambito istituzionale e politico nel quale ci muoviamo non ha più referenti chiari e crea disorientamento, così come le modificazioni legislative che si sono succedute rapidamente.

D’altro canto, le Acli hanno sempre indicato allo sport una linea e un orientamento da seguire: l’uomo e il suo benessere. Un punto fermo che guida e indica un percorso da non smarrire per salvaguardare, inoltre, l’etica dello sport, che a livello agonistico è stata estremamente infangata da comportamenti scellerati e da un’intrusione del profitto economico che tutto sovrasta, specialmente le regole fondanti dello sport.

Abbiamo pensato e promosso una serie di incontri a livello cittadino, coinvolgendo istituzioni locali.

Gli incontri vertevano sulle manovre salvavita di BLSD e disostruzione delle vie aeree pediatrico e sul lattante.

Si sono svolti diversi incontri tenuti dal formatore Giorgio Gori, rivolti agli adulti e specialmente alle mamme per soccorrere nella prima infanzia i loro lattanti.

La massima soddisfazione si è ottenuta leggendo, sulle testate giornalistiche, degli interventi effettuati dai nostri ex discenti, che in operazioni salvavita e massaggio cardiaco hanno messo in sicurezza con il defibrillatore la vita di diverse persone.

In un tempo di crisi e indebolimento delle relazioni, educare le persone a soccorrere il prossimo e ad intervenire in momenti critici, significa far riscoprire valori fondamentali per la società e dare continuità al lavoro del salvamento che stiamo già attuando a livello provinciale e nazionale negli ultimi 30 anni.

Abbiamo infatti posto grande attenzione alle problematiche delle persone con “diverse abilità” nel rispetto delle diversità, delle differenze e nel superamento delle discriminazioni che hanno caratterizzato lo stereotipo della cultura, sino a oggi prevalente, sulla tematica dell’handicap, promuovendo interventi che vanno nella direzione di una reale integrazione sociale e sportiva dei soggetti con “diverse abilità” e consente la loro partecipazione allo sport di tutti e a quello agonistico.

La vittoria più grande nello sport e nell’aiutare gli altri con i nostri corsi salvavita è sicuramente per i giovani e non, quella di essersi rimessi in gioco, di avere trovato una finalità nel quale migliorare la propria autostima.

Ci siamo dunque messi in viaggio senza paura, ma con animo pieno di speranza, per cogliere i segni dei tempi e per fare del nostro ambito di lavoro, con lo sport e con i nostri centri di formazione, luoghi di aggregazione, benessere e strumento culturale.

Le attività

Le ACLI di Rimini promuovono attraverso la sezione sportiva Us Acli varie attività come corsi di nuoto per ragazzi ed adulti, ginnastica in acqua, riabilitazione, pre-parto, post-parto, corsi per Assistenti Bagnanti (presso la Piscina del Palazzetto dello Sport di Rimini), corsi di pallavolo e di vela. Corsi per adulti di ginnastica di mantenimento, stretching, tonificazione muscolare, aerobica e total body, ginnastica bioenergetica, ginnastica personalizzata. In particolare, i corsi per la terza età offrono ginnastica dolce, ginnastica antalgica, allenamento funzionale, ginnastica bioenergetica (per la cura e la prevenzione di processi di artrosi, osteoporosi, dolori articolari, dolori al tratto cervicale, problemi circolatori). Mentre per bambini/e – ragazzi: giocomotricità, ginnastica coreografica (la ginnastica formativa a ritmo di musica per imparare qualche semplice coreografia). Inoltre, nei nostri circoli vengono effettuati corsi amatoriali di diversi sport.

Il nuoto

L’Unione Sportiva Acli di Rimini, attraverso i 20 istruttori (educatori), svolge questa mansione di cultura natatoria con i circa 800 associati, non solo finalizzata all’apprendimento del nuoto, ma anche con feste sociali e culturali per bambini e anziani. La partecipazione al progetto del Comune di Rimini “Back to Sport” ha coinvolto circa 100 ragazzi delle nostre associazioni. Durante l’anno vengono organizzati quattro corsi di nuoto: in autunno, in inverno, in primavera e in estate. Il nuoto è l’attività principe riconosciuta per il benessere, praticabile fin dalla nascita, attraverso l’acqua. Collaboriamo da anni con l’Associazione Sergio Zavatta onlus con i ragazzi in piscina e al mare.

Le “Olimpiadi diocesane”, ideate assieme a Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, svolte a San Fortunato con grande partecipazione da bambini e ragazzi con giochi che ci hanno fatto tornare bambini (corsa coi sacchi, tiro alla fune, ecc.) con il nostro assistente spirituale don Giampaolo Rocchi e diverse parrocchie.

     M° Internazionale

Stella d’Oro del CONI

        Giorgio Gori