IN PREGHIERA PER LA PACE, venerdì 21 luglio sulla spiaggia di Rimini

Pensando alla Terra Santa e alla Siria, all’Iraq ma anche allo Yemen, all’Etiopia e alla Birmania, dove dall’inizio dell’anno si sono registrate 3.846 vittime.
A oltre 500 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, e in contemporanea con l’annuncio dell’utilizzo delle bombe a grappolo, le aggregazioni laicali della Diocesi di Rimini, in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale sociale, vogliono “alzare la voce” alla maniera di Giobbe e Neemia.
“In preghiera per la pace” è l’evento di spiritualità organizzato venerdì 21 luglio, alle ore 21, nel quale le aggregazioni laicali, accompagnate dal vescovo di Rimini monsignor Nicolò Anselmi, da un luogo di relax, svago e divertimento come la spiaggia di Rimini intendono sensibilizzare su un bene così prezioso come la pace ed elevare una preghiera a Dio.


Il momento di preghiera (della durata di circa 45 minuti) è rivolto sia a residenti sia a turisti. Il punto di partenza è il Belvedere di piazzale Kennedy: qui alle ore 21 partirà il corteo che attraverso alcune tappe giungerà al Bagno 28 e 28/A.
Ciascuno accenderà una fiaccola dalla Luce della Pace di Betlemme. Si tratta della lampada ad olio che arde perennemente nella Chiesa della Natività a Betlemme da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra. A dicembre ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.


Sono previste quattro tappe con altrettante intenzioni di preghiera intervallate da canti. Preghiera per la pace in Ucraina ma anche per le altre guerre che feriscono il mondo. Pace anche per le diverse realtà in cui ciascuno è immerso: famiglia, territorio, società.
Al termine del cammino si arriverà al mare: il momento di preghiera si chiuderà proprio in riva tra il Bagno 28 e bagno 28/A con un gesto simbolico.
Al gesto sono state invitate anche le altre chiese cristiane e le altre confessioni religiose.
Al termine del momento di preghiera, c’è la possibilità di confessarsi in spiaggia.

La Rete Pace Rimini, di cui fanno parte anche le ACLI, aderisce alla Preghiera di venerdì 21 luglio.

Di seguito il comunicato stampa di adesione.

La Rete Pace Rimini, nata nel novembre 2022, promuove e sostiene iniziative finalizzate al cessate il fuoco e all’avvio di negoziati per il conseguimento della pace in Ucraina.

Dal 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione del Paese da parte della Federazione russa, l’escalation militare si è sempre accresciuta pericolosamente. Il rischio nucleare, intenzionale o per incidente, non viene escluso. Inoltre la guerra coinvolge di fatto l’Italia, l’Unione Europea e numerosi paesi di altre aree del mondo, prefigurando, se non si muove la diplomazia, la possibilità di una terza guerra mondiale.

In questi 500 giorni di guerra sono morte sul terreno dello scontro decine di migliaia di persone e molte altre sono rimaste mutilate permanentemente. Il terreno si è coperto di mine che continueranno a uccidere o a ferire, numerose città e paesi sono stati devastati dai bombardamenti, come pure infrastrutture, fabbriche, monumenti e scuole, mentre l’aria e l’ambiente hanno visto aumentare i gravissimi problemi già presenti.

Nel contempo le spese militari sono cresciute ovunque, distogliendo risorse da usi civili e sociali. Il costo della guerra ricade sulle fasce più deboli delle popolazioni, in quanto si spendono in armi risorse che si potrebbero utilizzare per scopi ben più nobili. Se per il futuro non si rinnoveranno gli accordi per far uscire il grano dall’Ucraina, milioni di vite in Africa e nei paesi più poveri saranno a rischio.

Ѐ già in atto da parte Usa l’invio di bombe a grappolo in Ucraina, nonostante l’opposizione di altri paesi Nato, in quanto armi che la comunità internazionale a larga maggioranza ha bandito. Sono infatti ordigni particolarmente insidiosi per la popolazione civile anche a distanza di anni.

La Rete è costituita da soggetti di diversa ispirazione, uniti nella volontà di costruire, per quanto possibile, un percorso di pace e non violenza. Per tale ragione ha apprezzato le numerose iniziative promosse da papa Francesco e le parole di pace da Lui più volte ripetute, al fine di favorire l’apertura di un tavolo di dialogo e di trattative. Con tale spirito la Rete si unisce laicamente all’iniziativa promossa dalla Diocesi di Rimini “In preghiera per la pace” prevista per venerdì 21 luglio 2023 a Rimini. Nell’auspicio di iniziative – cittadine e non – anche comuni, al fine di animare e mobilitare la popolazione su temi vitali per il futuro dell’umanità.

Fanno parte della Rete della Pace provinciale:

ACLI Rimini, AGESCI Zona di Rimini, ANPI Rimini, ARCI Romagna Cesena Rimini aps, Associazione Papa Giovanni XXIII, CGIL Rimini, CISL Romagna, Comitato Provinciale ANPI Rimini, Coordinamento Democrazia Costituzionale Rimini, Emergency Gruppo di Rimini, Federconsumatori Rimini, Il Borgo della Pace, Istituto di Scienze dell’Uomo Rimini, ITACA, Libera Rimini, Libertà e Giustizia Rimini, Manifesto Contro l’Odio e l’Ignoranza, Socie e soci Rimini/San Marino Banca Etica, UIL Rimini, Vite in transito.