IL LAVORO CHE VOGLIAMO, se ne è parlato a Rimini il 22 maggio

In preparazione della 48a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani prevista a Cagliari dal 26 al 29 ottobre prossimo dedicata a “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”, si è svolto al Seminario di Rimini – lo scorso 22 maggio – un incontro con il medesimo titolo.
«Obiettivo della giornata è – spiega don Antonio Moro, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale, in apertura del convegno – analizzare le dinamiche lavorative del nostro territorio, partendo da esperienze negative e mettendo in luce le buone pratiche presenti».

Sollecitati dalla giornalista Elisa Marchioni, si sono succedute numerose testimonianze di giovani neo-occupati, di imprenditori, di enti e associazioni impegnate nel tentativo di aiutare le persone a trovare lavoro. Tra i tanti, hanno preso la parola Piero Venturelli (Centro di Solidarietà), Simone Pizzagalli (Cdo Agro), Raffaele Russo (Enaip), Mirca Renzetti (cooperativa La formica).

Mancanza di lavoro, precarietà degli impieghi, lavoro “povero” perché sfruttato e sottopagato, lavoro femminile penalizzato, distanza con la scuola, formazione e innovazione tecnologica “disumanizzante”. Sono alcuni degli aspetti su cui è necessario continuare a ragionare per migliorare l’attuale situazione sociale, che vede i giovani sempre più esclusi dal mercato del lavoro, e gli adulti in grande difficoltà.

L’iniziativa faceva seguito al convegno dello scorso 23 giugno 2016 quando si era discusso intorno al tema “Il lavoro (non) c’è”. Anche questo nuovo incontro è stato promosso dall’Ufficio Pastorale Sociale della Diocesi insieme a numerose realtà cittadine (Cds – Centro di Solidarietà, Cdo, Caritas diocesana di Rimini, Progetto Policoro, Fondo per il Lavoro, Patronato Acli, Acli provinciali di Rimini, Fondazione EnAip “S. Zavatta” Rimini, Associazione Sergio Zavatta onlus, Associazione di volontariato Madonna della Carità, Cooperativa sociale a r.l. Madonna della Carità) con il patrocinio del Comune di Rimini.

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Giuseppe Notarstefano, vicepresidente di Azione Cattolica, economista e docente all’Università di Palermo.