COMUNITÀ E LAVORO, a Roma “Vie per la bellezza”

Dal 23 al 25 settembre si è tenuto a Roma il 53° incontro nazionale di studi delle ACLI, intitolato “Comunità e lavoro, vie per la bellezza“.

«La nostra contemporaneità – spiegano gli organizzatori – ha veicolato la percezione di una scissione, laddove c’era unione: non a caso la parola etica è compresa nella parola estetica. In questo senso la “bellezza” è un concetto universale: tra il bello e il bene esiste un legame misterioso, inafferrabile ma indistruttibile, che può ricomporre in un’unità armonica l’apparente disordine della realtà, rivelandone il senso ultimo e prefigurando il riscatto del mondo, il suo possibile affrancamento dal male.

È questo valore che le ACLI vogliono tornare a esplorare e sperimentare in un mondo e in un’epoca alle prese con grandi difficoltà. La pandemia ha prodotto una grave crisi su più fronti; ci ha, tuttavia, messi drammaticamente di fronte alla scelta delle cose fondamentali, all’essenza intima e profonda della vita, alla sua radicale bellezza. Ed è la bellezza nell’agire che dovremmo perseguire per partecipare al bene. Quante ferite potremmo guarire con la bellezza!»

Giuliana Zangheri, della Presidenza delle Acli provinciali di Rimini, ha riassunto le conclusioni dell’incontro nazionale di studi.

Viviamo un tempo straordinario, irto di pericoli, drammi ed emergenze del clima, disuguaglianze, guerre, fatica delle democrazie a stare al passo con l’evoluzione tecnica-scientifica, ma anche ricco di grandi opportunità dettate dalla capacità di produrre ricchezza e continua innovazione in ogni campo. 

RIFORMARE IL LAVORO: PROPOSTE

  • Valorizzazione dei mestieri
  • Riqualificare le conoscenze digitali obsolete (es. 150 h)
  • Rinnovare saperi, abilità e competenze
  • Promuovere le diverse tipologie di contratti, ad es. ricambio generazionale / apprendistato, tirocini, contratto di formazione
  • Centri per l’impiego 
  • Riqualificazione
  • Taglio cuneo fiscale in presenza di formazione delle fasce deboli e inserimenti lavorativi (clausole sociali)

RISCATTARE IL LAVORO: PROPOSTE

  • Il lavoro va difeso, mettere al bando il lavoro povero
  • Norme sulla delocalizzazione delle imprese
  • Lavorare a un nuovo patto di stabilità che punti sullo sviluppo sostenibile
  • Lavoro a distanza / smart working
  • Guadagno massimo consentito 

RITESSERE CO-SVILUPPO E OCCUPAZIONE 

Occorre che sia il PNRR, sia, in generale, la next generation puntino su economia sociale (EU) ed economia della cura. 

Prevedere una detrazione o sconto a favore del lavoro sociale di assistenza familiare o educativo con i minori. 

GESTIRE LA CRISI E RILANCIARE L’OCCUPAZIONE

Aree di proposte:

Prima direttiva: REINDUSTRIALIZZAZIONE ITALIANA che può restituire efficienza a un determinato settore e in una specifica area geografica; l’azienda dovrà essere più competitiva garantendo un futuro lavorativo ai propri collaboratori; l’azienda deve guardare alla transazione ecologica e digitale, alle risorse dei singoli territori, pensando globalmente e agendo localmente.

Seconda direttiva: PROMUOVERE WORKING BUYOUT (o impresa recuperata), ossia la nascita di cooperative nate per acquisire, rilevare o riscattare un’impresa in crisi (WBO = Cooperativa di ex dipendenti). 

Nascita di cooperative create per iniziativa di dipendenti che rilevano l’azienda o un ramo di essa e così riescono a mantenere un’attività produttiva, in modo tale che i lavoratori dell’impresa diventano concretamente protagonisti nel lavoro.

Il dipendente-imprenditore, le imprese rigenerate dai lavoratori, democrazia interna, con il modello cooperativa, sono modi di fare impresa che consentono di coniugare idee, lavoro con etica e solidarietà.

N.B. BUYOUT = rilevare, acquisire, riscattare

TRANSIZIONE DIGITALE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

NUOVA POLITICA INDUSTRIALE 4.0:  stanziati soldi 2020/2022 per sostenere gli imprenditori e i manager che decidono di investire in progetti di innovazione tecnologica, investimenti green, ideazione estetica, telemedicine, sanità digitale,

aziende agricole impegnate nel biologico.

PNRR: Piano di ripresa che aiuterà l’Unione Europea a riparare i danni economici con investimenti, obiettivi, risorse, missioni, riforme, progetti. 

È un documento che ogni Stato deve predisporre per accedere ai fondi del Next Generation Eu (NGEU) periodo 2021-2026.

NEXT GENERATION EU (NGEU): Strumento introdotto dall’Unione Europea per la ripresa post pandemia Covid 19, rilanciando l’economia degli Stati membri e rendendola più verde e digitale. È un pacchetto da 750 miliardi di euro costituito da sovvenzioni e prestiti a tassi agevolati.

Info: https://www.acli.it/incontro-nazionale-di-studi-2021/