CIRCOLI ACLI, riapertura mescita

A seguito di una nota di chiarimento da parte delle Acli Nazionali in merito ad una nuova norma entrata in vigore e solo di recente diramata alle prefetture locali, vi inviamo alcune informazioni in merito alla riapertura della mescita per i circoli Acli.

Di fondamentale importanza evidenziare che la norma consente in ogni caso la somministrazione di alimenti e bevande ai soli soci con modalità differenti a seconda del colore della zona, ma è importante che leggiate quali sono le condizioni per cui vi riportiamo i punti fondamentali da ricordare qui di seguito:

  • Transitorietà – La nuova norma consente lo svolgimento delle attività di mescita senza svolgere l’attività istituzionale tipica (culturale, ricreativa e di promozione sociale, vietate in zona gialla, arancione e rossa). Questa deroga TERMINERÀ ALLA FINE DELLO STATO DI EMERGENZA
  • Destinatari della mescita – non cambiano le regole per la somministrazione che è sempre rivolta SOLO AI SOCI, in qualunque modalità avvenga la mescita.
  • Zone e modalità di esercizio – di fondamentale importanza per il sostegno economico del circolo è la possibilità di svolgere sempre l’attività ma con modalità differenti come indicato di seguito: 

° ZONA BIANCA: consentite attività istutuzionali e somministrazione alimenti e bevande

° ZONA GIALLA: solo somministrazione di alimenti e bevande in sede dalle ore 5 alle ore 18 con numero limitato di soci (no attività ricreative/aggregative)


° ZONA  ARANCIONE E ROSSA: somministrazione di alimenti e bevande da asporto (con assoluto divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze pena multa da 400 ai 3000 euro) 


  • Natura fiscale degli incassi – se da un lato viene permesso lo svolgimento dell’attività di somministrazione, dall’altro l’assenza di attività istituzionale fa perdere la natura decommercializzata degli incassi. Questo significa che gli incassi andranno a formare un reddito che dovrà essere inserito nella dichiarazione dei redditi del circolo. Per quanto riguarda invece il trattamento IVA nel caso il circolo non abbia la partita iva, si può valutare in sede di dichiarazione se invocare l’esclusione vista la natura non abituale (combinato disposto artt. 1 e 4, dPR n. 633/72).

Gli orari di apertura sono dalle 5 alle 18.

Per maggiore garanzia oltre agli avvisi sulle norme igieniche meglio affiggere anche un cartello con il numero massimo di persone consentito all’interno dei locali. Per il calcolo tenete conto che ci deve essere almeno un metro fra una persona e l’altra.