FORUM DIALOGO A SAN MARINO, con i costruttori di pace

Il Forum del dialogo è tornato a San Marino, sabato 4 ottobre, con la settima edizione, per proporre un tema di grande attualità e di notevole impegno per tutti, “Dialogo con i costruttori di pace”.

«Mai come in questi ultimi anni, dopo quasi 80 anni di accettabile pacificazione, si fa sentire il bisogno di Pace, nel suo più profondo significato: come assenza e negazione della guerra, ma anche come condizione di benessere e di giustizia, segnata da relazioni pacifiche, da rispetto reciproco, da collaborazione, da coesione sociale. Aspetti che presuppongono una costruzione attiva di un ambiente in cui tutti possano vivere in serenità e sicurezza, senza la minaccia di conflitti e di violenze», ha affermato Renato Di Nubila, responsabile scientifico del Forum, aggiungendo che «Di Pace si può parlare come di processo di relazioni positive fra le persone, in famiglia, nelle associazioni, fra le diverse generazioni, sul lavoro, nella vita attiva».

L’evento ha goduto del patrocino delle istituzioni sammarinesi e italiane, della Diocesi San Marino e Montefeltro e anche delle Acli, che sono tra le associazioni culturali che promuovono e affiancano il Forum da parecchi anni.

Sono state proposte riflessioni di esperti, tra cui Carlo Cefaloni (Città Nuova), Riccardo Valentini insignito nel 2007 del Premio Nobel per la pace e Rosanna Tabasso del Sermig (Servizio Missionario Giovani) Torino, i quali hanno dato buoni stimoli al confronto.

Il vescovo Domenico Beneventi, della Diocesi San Marino-Montefeltro, ha sottolineato quale grande peccato sia l’indifferenza, l’abitudine alle guerre rese anche con le parole mediatiche e quanto sia urgente un linguaggio nuovo di pace, disarmando le parole.

Sono state portate testimonianze ed esperienze concrete sul tema della costruzione della pace nei luoghi della vita quotidiana, lavoro, scuola e comunità, da un rappresentante della Papa Giovanni XXIII di Rimini, di Emergency, di Carità senza confini, di Progetto Ren4water Box e delle Acli.

Il vicepresidente nazionale delle Acli Italo Sandrini ha comunicato che le Acli sono sempre impegnate in modo fattivo e concreto sul piano della pace e del dialogo, come strumento concreto di cambiamento, pronte a rispondere alle necessità di tutti, anche nel proprio servizio professionale. Oggi gli operatori delle Acli lavorano tutti i giorni in Ucraina e a Leopoli, con i droni sopra i loro uffici e con continui allarmi di missili in arrivo.

Le Acli sono impegnate nel promuovere e partecipare alle Marce della Pace, per ribadire la priorità della pace e della giustizia sociale e quanto è importante l’educazione alla stessa, che è fondamentale per creare una società più consapevole e più impegnata per la promozione della pace. Inoltre, le Acli hanno organizzato una Carovana della pace che è partita a settembre dalla Sicilia e sta attraversando tutta l’Italia (ha fatto tappa anche Rimini), fino ad arrivare a Strasburgo il 15 dicembre, con un incontro al Parlamento Europeo.

Giuliana Zangheri
Presidenza Acli
componente del gruppo progetto del Forum
in rappresentanza delle Acli di Rimini

www.aclirimini.it
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