
Tornano anche quest’anno i campi estivi sui beni confiscati alle mafie promossi dai Centri Giovani RM25 di Rimini e Cattolica, rivolti a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni della provincia di Rimini. Un’opportunità unica e gratuita di formazione e volontariato, giunta ormai alla sua undicesima edizione.
Il campo si terrà dal 7 al 13 luglio 2025 a Cerignola, in provincia di Foggia, presso il bene confiscato “Terra Aut”, gestito dalla Cooperativa Sociale Altereco, attiva nella promozione di filiere etiche e agricoltura sociale. Qui i partecipanti vivranno una settimana di vita comunitaria, confrontandosi con esperienze concrete di antimafia sociale e incontrando anche i familiari delle vittime di mafia.
L’iniziativa si inserisce nel progetto nazionale “E!state Liberi” promosso da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e nasce dalla collaborazione tra le Associazioni Sergio Zavatta ONLUS e APS Malatempora. La gratuità dell’iniziativa è possibile grazie al sostegno dei Piani di Zona di Rimini (PAA 2024, all’interno del Progetto Centro Giovani RM25), grazie alla collaborazione del Comune di Santarcangelo di Romagna e grazie a un progetto promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Cattolica e dall’Unione della Valconca (Bando 2024 LR 14/08).
«Negli anni abbiamo accompagnato più di 150 giovani della provincia in questa esperienza. Siamo stati più volte in Campania, in Sicilia e anche in Calabria, ma mai in Puglia – raccontano Valerio Minicucci e Michael Binotti, coordinatori dei Centri Giovani –. Questa esperienza è diventata per noi fondamentale per la crescita civica e umana dei giovani. In molti, tornati dai campi, hanno scelto di impegnarsi in associazioni e progetti sociali».

Ma cosa rende questi campi così significativi?
«Quello che cerchiamo di trasmettere – spiegano i coordinatori – è che l’antimafia non è solo memoria, ma è anche costruzione quotidiana di alternative concrete. Nei campi i ragazzi vivono sulla loro pelle il senso di comunità, la fatica del lavoro collettivo e il rispetto per il territorio. Tutti valori fondamentali per diventare cittadini consapevoli».
«Non si tratta solo di conoscere la storia delle mafie o dei beni confiscati – aggiungono Minicucci e Binotti – ma di interiorizzare cosa significa scegliere da che parte stare, anche nelle piccole cose di ogni giorno. Questi campi non “insegnano” come a scuola, ma lasciano qualcosa di molto più profondo, perché passano attraverso l’esperienza diretta e il confronto umano».
Durante la settimana, i giovani saranno coinvolti in attività agricole, laboratori tematici, testimonianze e momenti di confronto su temi come il caporalato, le economie etiche e la memoria delle vittime innocenti di mafia. Un modo per toccare con mano il significato di parole come Resistenza, Resilienza e Impegno.
Le pre-iscrizioni saranno aperte da lunedì 5 maggio fino a lunedì 9 giugno.
Per aderire, è sufficiente compilare il modulo al link disponibile anche sui canali social dei Centri Giovani RM25 e di Cattolica, oppure mandando un messaggio ai numeri che seguono.
Per ulteriori informazioni si può scrivere al numero 328 3076780 oppure contattare il 375 5136217 dal mercoledì al venerdì tra le 16 e le 19.
